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I Corsari di Umbar

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Bentornati amici di Mente Digitale  questa volta parlerò di un’altra nazione umana di Arda, probabilmente la più malvagia di tutte, nata da una storia di gloria, tradimento… e di un glorioso re che fu portato alla rovina dal Grande NemicoSauron. Sto parlando di Umbar.

Prima di parlare di questa interessantissima città è giusto parlare prima brevemente dei Numenoreani, in particolar modo del loro Grande Re Ar-Pharazôn.

STORIA: LA SECONDA ERA

I Numenoreani erano gli Edain che sopravvissero alle guerre della Prima Era contro Melkor. I Valar, per ringraziarli di questo immenso sacrificio, crearono per loro una terra di incanto, chiamata Numenor (ovvero “Terra occidentale”), era un’isola paradisiaca, simile ad Atlantide. Coloro che ebbero la possibilità e la fortuna di raggiungere questa terra promessa, vennero chiamati Dunedain,ovvero Edain Occidentali,
oppure per appunto, Numenoreani. Coloro che rimasero nella Terra di Mezzo, dovettero affrontare numerosi pericoli, in virtù di questo, covarono un immenso rancore verso i cugini di Numenor. Tra le popolazioni che rimasero in quella terra flagellata da mostri e tenebra, troviamo nomi già noti

  • Easterlings
  • Rhudauriani 
  • Dulandiani
  • Popolo di Ghan (l unico che non fu mai ostile ai Dunedain)
  • Haradrim 

Tornando ai NumenoreaniValar benedirono la loro terra, rendendo i suoi abitanti dei veri e propri Superuomini. Fisicamente e intellettualmente superiori agli altri umani, i Dunedain erano alti tra i 210 cm e i 250 cm ,amavano portare i capelli lunghi e avevano gli occhi chiarissimi , come se fossero di ghiaccio. Vivevano vite cinque volte più lunghe dei comuni umani.

Furono un popolo di scienziati, filosofi, guerrieri e navigatori, infatti, agli inizi della Seconda Era, fondarono nella Terra di Mezzo meridionale, nel continente di Harad, la città di Umbar, che in Quenya significa “Destino”, la quale divenne il più grande e importante porto di tutta la Terra di Mezzo, ricco e prosperoso

In tremila anni della Seconda Era, Numenor dominò tutte le coste della Terra di Mezzo, eccetto per l’Est dominato da Sauron. Tutto questo finì con l’avvento del venticinquesimo Re di Numenor. Ar- Pharazon, detto il Dorato. Uomo dalla cultura immensa, dal fascino incredibile, dell’acume tattico formidabile, era perseguitato dal dilemma che dilaniava tutto il suo popolo

ESSI AVEVANO IL TERRORE DELLA  MORTE, LA QUALE ERA SCONOSCIUTA AL POPOLO ELFICO

In nome di questo rancore, proclamò Elfi, Nani e Creature di Sauron (non conosceva gli Hobbit) esseri inferiori, suoi nemici. Subito dopo, decise che avrebbe dominato su tutta la Terra di Mezzo, uccidendo il Grande Nemico, Sauron.

La sua immensa flotta usò proprio Umbar come punto di approdo,all’interno della città incontrò un terrorizzato Sauron, il quale si prostrò ai suoi piedi

Ar-Pharazon sottomette Sauron

Ar-Pharazon, uomo accorto e previdente, decise di portare con se Sauron a Numenor, sia per mostrarlo come trofeo, sia per tenerlo sott’occhio. Il Grande Re non comprese mai l’entità del suo sbaglio. In breve tempo Sauron,utilizzando i suoi immensi poteri magici e la sua astuzia,corruppe la mente del sovrano e della maggior parte del popolo,il quale cominciarono a venerare Melkor, unico in grado di dargli l’Immortalità. Il sovrano fece distruggere il Grande Albero Bianco Nimloth, simbolo dell’amicizia tra Uomini ed Elfi. Dopo più di cinquanta anni di sotterfugi e condizionamenti mentali Ar-Pharazon, vecchio e stanco, sotto suggerimento dell’ Oscuro Signore, attaccò le terre dei Valar, pensando che possedendole avrebbe automaticamente ottenuto l’immortalità.

Eru, il Dio Creatore, furente con i Numenoreani, decise di inabissare Numenor, rese le terre dei Valar impossibili da raggiungere, facendo divenire il mondo sferico (esatto, prima era piatto, Sauron era un Terrapiattista),inoltre distrusse la flotta d’invasione di Ar-Pharazon. Il Gran Re morì in questo tragico evento,invece Sauron sebbene gravemente ferito per il cataclisma e reso brutto oltre ogni limite per volere di Eru, volò via verso la Terra di Mezzo, tornando nella sua patria, Mordor. I pochi Numenoreani sopravissuti alla Akallabeth (la caduta) si divisero in due fazioni

  1. I Fedeli, uomini pii e fieri, seguaci di Elendil, cugino di Ar-Pharazon, nonché antenato di Aragorn. Alleti della luce, desiderosi di redimere il loro popolo dai peccati commessi dai loro fratelli, furono tra i più grandi nemici di Sauron. Rinnegarono le dottrine di Ar-Pharazon
  2.  I Kingsmen: uomini colti e militaristi, seguaci di Ar-Pharazon , odiavano Sauron, ma utilizzavano le sue arti oscure, grazie ad esse divennero immortali, ma sterili

I primi fondarono i regni di Arnor e Gondor, i secondi Carn Dum (che sarebbe poi divenuta la capitale del regno di Angmar, di cui parlerò la prossima volta) e occuparono Umbar, li costruirono un immenso monumento al caduto Re, giurando odio sia a Sauron che ai Fedeli. Infatti durante la guerra finale della Seconda Era ( quella in cui Sauron perse l’Anello) , Mordor e Harad provarono ad invadere Umbar, ma i disciplinatissimi Kingsmen massacrarono i loro nemici, inoltre conquistarono gran parte di Harad, sottomettendo e riducendo in schiavitù le popolazioni autoctone (gli Haradrim) . In questo periodo ci furono due grandi condottieri a Umbar, i fratelli Herumor e Fuinur, di loro purtroppo si sa pochissimo, forse divennero due dei nove Nazgul e che dominarono la città portuale con una terribile Diarchia

LA TERZA ERA

Il sistema diarchico venne mantenuto anche dopo la scomparsa dei due nobili sopracitati, ma andò incontro a delle differenze. I due Re/Consoli ora venivano scelti tra due etnie differenti.

  • Il primo era un Numenoreano puro sangue, rappresentante della classe dominante
  • Il secondo era un cosidetto “Signore dei Corsari”, un potente pirata Haradrim, fedele ai Kingsmen, rappresentante delle classi sociali più basse

l potere di Gondor, nel corso della Terza Era, crebbe ed oscurò quello di Umbar. Nel 933 la fortezza fu catturata dal Re di Gondor Eärnil I, dopo un attacco a sorpresa, sebbene ad alto costo. Umbar diventò uno dei grandi porti di Gondor e sua importante roccaforte per i successivi 500 anni.

Il potere di Gondor su Umbar cessò nel 1448, a opera di Castamir l’Usurpatore, un Fedele che aveva grandi simpatie per le idee di Ar Pharazon. Le genti di Umbar furono in seguito chiamate Corsari di Umbar. Nel 1634 i Corsari saccheggiano Pelargir, uccidendo Re Minardil. La fortezza fu ripresa da Gondor 178 anni dopo, che però la perse poi nuovamente, questa volta a favore degli Harad, dai quali nacque una nuova generazione di “Corsari“.

Il potere dei Kingsmen ormai era estremamente ridotto, essendo sterili, Numenoreani Neri, sebbene fossero ancora al potere, erano una minoranza irrilevante, ormai il loro sangue non era più puro, infatti essi scoprirono di essere sterili solo tra di loro, ma non con le altre etnie, i nuovi Kingsmen quindi erano delle parodie dei loro padri, molto più deboli fisicamente, molto più ottusi, molto più umani. La loro bellezza se ne stava andando, la loro gloria era solo un ricordo.

Nel 2758 della Terza Era, Umbar partecipa ad un massiccio e coordinato attacco con gli Haradrim e perfino alcuni Dunlandiani, contro Gondor e il nuovo reame di Rohan

La flotta di Umbar fu largamente distrutta 29 anni dopo, Aragorn, al servizio del sovrintendente di Gondor Ecthelion II, guidò una forza di assalto a sud e le bruciò, uccidendo il Capitano del Porto( un ruolo pari a quello di un Ammiraglio) nell’incursione. Nel 2885 della Terza Era, Umbar supporta gli Haradrimi quali reclamano Harondor, anche se questa era “una terra contesa tra Corsari e Kingsmen“. Quando Sauron dichiaro apertamente il suo ritorno nel 2851, Umbar dichiarò la sua alleanza con lui, il grande monumento per commemorare il trionfo di Ar-Pharazon  fu distrutto.

Durante la Guerra dell’Anello, Umbar non si era ancora completamente ripresa, ma poté comunque inviare 50 grandi navi e piccoli vascelli , per invadere le coste di Gondor e spazzare via le maggiori forze di difesa di Minas Tirith. Furono ancora una volta sconfitti da Aragorn. Con la caduta di Sauron, Umbar, indebolita e indifesa, finalmente cede la sua sovranità e viene sottomessa alla corona di Re Elessar.

 

Il terrore dei mari

QUARTA ERA

Umbar è solamente un altro porto di Gondor, la sua gloria non esiste più, i Numenoreani Neri sono scomparsi, il ricordo di Ar-Pharazon… estinto. Umbar non si riprese mai più dalla Guerra dell’Anello.

ASPETTO FISICO

Se prima descrissi solo i Numenoreani puri, è giusto anche parlare di quelli Neri e degli Haradrim. I Nmenoreani Neri avevano le stesse caratteristiche  dei Fedeli, ma avevano un elemento che li rendeva disturbanti alla visione (pallore mortale, bocca troppo grande, occhi neri come l’abisso), questo era dovuto al loro continuo praticare le arti proibite, che gli aveva completamente corrotti, sia nell’animo, che nell’aspetto.

Gli Haradrim avevano tutte le tipiche caratteristiche fisiche dei popoli Berberi e del Nord Africa, in special modo Tunisini e Marocchini. Ovviamente mescolandosi, le due etnie crearono persone con caratteristiche fisiche incrociate, in special modo si sentì il calo della prestanza fisica. Un cittadino comune di Umbar non superava i due metri

ECONOMIA

L’aspetto economico non fu mai un problema per Umbar, visto che viveva di commercio , pesca e di pirateria. Umbar in tempi di pace, nonostante le tensioni, era famosa per commerciare con tutti, il pragmatismo dei Corsari era leggendario. Prima della gloria veniva il denaro

MILITARE

Umbar aveva due anime militari, unite da quella che era probabilmente la miglior flotta di tutta la Terra di Mezzo, con navi di squisita fattura, fatte da mastri artigiani Numenoreani. La cavalleria era praticamente inesistente, mentre la fanteria , sia leggera che pesante era straordinariamente forte ,in particolar modo la seconda, la quale combatteva usando dottrine elleniche, con i potentissimi soldati Kingsmen che marciavano compatti in formazioni come la falange, guerrieri che vivevano da centinaia di anni e che si conoscevano alla perfezione

CONSIDERAZIONI PERSONALI

Secondo me Tolkien si rifece molto a Cartagine e Sparta per creare la società di Umbar. Da una parte troviamo una città sul mare , con profonde radici nord africane e straniere (il binomio Cartaginesi/Numenoreani e popolazioni africane/Haradrim) , signora dei mari e dei commerci… e della pirateria , con navi leggere e di superba qualità, dall’altra troviamo una rigida diarchia, con una nobiltà che studiava, combatteva e faceva politica, in maniera molto simile agli Spartiati lacedemoni.

Il fatto che i due sovrani fossero di due famiglie diverse mi ha fatto molto ricordare le due famiglie reali spartane,gli Agiadi e gli Europontidi

 

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Prof Carbone

Insegnante Genovese di materie umanistiche e di italiano per stranieri. Nerd incallito, amante della tecnologia, del nuoto e della letteratura. Libri pubblicati: Vedrai chi sono Memorie dal nulla

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