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È nato prima l’uovo o la gallina? Quando è nato il primo uovo? E la prima gallina? L’uovo di Colombo! È possibile far stare in piedi un uovo senza doverlo ammaccare? Esperimenti in casa con le uova!
Il paradosso
“Il paradosso dell’uovo e della gallina può essere riassunto nella domanda retorica: “È nato prima l’uovo o la gallina?“, che esemplifica le difficoltà insite nella formulazione di spiegazioni semplici a questioni inerenti alla cosmogonia e l’origine della vita.
L’illogicità del paradosso si basa sulla semplice constatazione comune che le galline depongono le uova: quindi l’uovo non può esistere senza la gallina che l’ha deposto. Dalle stesse uova nascono altre galline, non possono perciò esistere senza presupporre l’uovo”. Via: Wikipedia
Per la scienza è un dato certo: è nato prima l’uovo.

Gli uccelli hanno circa 200 milioni di anni, mentre abbiamo ritrovato uova fossili di alcuni rettili captorinomorfi (Captorhinidae) di 350milioni di anni fa.
Il balzo evolutivo avvenne durante il periodo Carbonifero (il quinto dei sei periodi in cui è suddiviso il Paleozoico). Per non far dipendere la riproduzione dalla presenza di acqua, i rettili trovarono una brillante soluzione che garantisce all’embrione le sostanze nutritive necessarie, racchiudendole in una membrana elastica, a sua volta protetta da un guscio solido, sottile e poroso: questo è, appunto, l’uovo.
I pigmenti che colorano il tuorlo si chiamano xantofille e sono molecole che fanno parte della famiglia dei carotenoidi, come il beta carotene presente nelle carote. Nel tuorlo queste sostanze svolgono una funzione antiossidante e protettiva di sostanze estremamente delicate come le vitamine.
Le sostanze nutritive sono composte da acqua (65%), grassi (11%), proteine (12%), sali minerali (11,5%) e zuccheri.
Grazie all’uovo, l’embrione ha una capacità di sviluppo maggiore rispetto alle larve degli anfibi quindi, una volta avvenuta la schiusa, le possibilità di sopravvivenza dell’individuo sono maggiori.
Nascita di una gallina

Circa 140 milioni di anni fa, durante il periodo Giurassico, nacquero i primi uccelli (discendevano da dinosauri carnivori), ma per avere una… come possiamo chiamarla… “protogallina”, dobbiamo attendere fino a 50 milioni di anni fa, quando una ricombinazione di geni (avvenuta all’interno di un uovo) ha dato vita ad un pennuto simile a quello odierno.
Conl’uovo, i balzi evolutivi sono stati enormi: venne garantita una discendenza mischiando il patrimonio genetico del maschio con quello della femmina, dando un corredo genetico univoco ad ogni nuovo esemplare, che poi diventato adulto mischierà nuovamente le carte trombando
L’uovo protegge dai predatori e dagli agenti esterni , dando così ai piccoli uguali possibilità di sopravvivenza, quindi di diventare adulti e infine procreare per continuare la specie, tramandando alla generazione successiva circa la metà delle informazioni contenute nei propri geni.
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L’uovo di Colombo
L’aneddoto popolare (probabilmente falso) vuole che al suo ritorno dall’America nel 1493, Cristoforo Colombo fu invitato a una cena in suo onore dal cardinale Mendoza. Qui alcuni gentiluomini spagnoli cercarono di sminuire la sua impresa dicendo che la scoperta del Nuovo Mondo non sarebbe stata poi così difficile e che chiunque avrebbe potuto riuscirci se avesse avuto i suoi mezzi. Udito questo, Colombo si indignò, e sfidò i nobili spagnoli in un’impresa altrettanto facile: far stare un uovo dritto sul tavolo. Ognuno di loro fece numerosi tentativi, ma nessuno ci riuscì e rinunciarono all’impresa. Si convinsero che si trattava di un problema insolubile e pregarono Colombo di dimostrare come risolverlo, cosa che lui fece immediatamente: si limitò a praticare una lieve ammaccatura all’estremità dell’uovo, picchiandolo leggermente contro lo spigolo del tavolo. L’uovo rimase dritto. Quando gli astanti protestarono dicendo che lo stesso avrebbero potuto fare anche loro, Colombo rispose: «La differenza, signori miei, è che voi avreste potuto farlo, io invece l’ho fatto!». Via Wikipedia.
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Questione di equilibrio
Nel 2005 l’americano Brian Spotts, è entrato nel Guiness dei Primati per aver messo in piedi e in perfetto equilibrio ben 439 uova, impiegandoci circa 12 ore. Più di un uovo ogni 2 minuti!
Comunque poco male… negli anni successivi il record è stato più che raddoppiato.
L‘uovo che rimbalza
Se avete figli potete fare un divertente esperimento: prendete un uovo (crudo), dell’aceto bianco, una brocca e… boh, vostro figlio.
Adagiate delicatamente l’uovo sul fondo della brocca e riempitela di aceto, finché il liquido supera di circa 2 cm l’uovo. Attenzione: l’uovo immerso nell’aceto aumenterà di dimensione: assicuratevi che l’imboccatura della brocca sia ben più grande, o non riuscirete ad estrarlo senza rompere il contenitore (sto immaginando le schegge di vetro negli occhi dei vostri bambini).
Tappa la brocca con un foglio di alluminio e assicuralo con un elastico; poi attendi circa tre giorni prima di estrarre l’uovo, infine sciacquarlo.
Il guscio sarà stato corroso dall’aceto e si sarà trasformato in anidride carbonica, che vedrete sotto forma di bollicine. L’uovo sarà diventato gommoso e se proverete a lasciarlo cadere non si romperà, anzi: rimbalzerà.
Buon divertimento! Boink, boink, boink, splash!
Fonti: